Job Act: è ancora illegittimità costituzionale
In data 24 giugno 2020 la Corte Costituzionale si è espressa ancora una volta sul c.d. “Job Act”, dichiarando l’illegittimità costituzionale del criterio legato alla sola anzianità di servizio per determinare – in modo evidentemente troppo rigido ed automatico – il risarcimento dovuto al lavoratore in caso di licenziamento dichiarato illegittimo per vizi formali. Così era già accaduto con Sentenza n. 194/2018 con cui i Giudici Costituzionali avevano censurato il medesimo criterio, in base al quale veniva determinata l’indennità spettante al lavoratore licenziato per insussistenza di giusta causa, giustificato motivo oggettivo o soggettivo. Secondo la Consulta l’indennità deve essere calcolata anche sulla base del numero degli occupati e del fatturato dell’azienda. Attendiamo quindi il deposito delle motivazioni.