Risarcimento per danni nelle parti comuni, rinuncia al riscaldamento centralizzato e impugnazione delle assemblee condominiali.

La cassazione civile, alcuni tribunali e le corti d’appello si sono espressi riguardo al risarcimento dei danni avvenuti nelle parti comuni, alla rinunzia del riscaldamento centralizzato del singolo condomino e in tema di impugnazione delle assemblee condominiali.

CROLLA IL MURO CONDOMINIALE E DANNEGGIA UN VEICOLO PARCHEGGIATO: RESPONSABILITÀ DEL CONDOMINIO?

Con la sentenza n. 3579 del 23-08-2023, il Tribunale di Napoli Nord stabilisce che il condominio risponde del risarcimento dei danni riportati dal veicolo travolto dal crollo del muro dell’edificio mentre era parcheggiato in cortile laddove non risulta fornita la prova del fortuito per cui il sinistro sarebbe stato determinato da condizioni meteorologiche eccezionali e imprevedibili, dovendosi ritenere tutelabile in sede risarcitoria anche la posizione di chi, come il locatario del veicolo in leasing, eserciti nei confronti dell’autovettura danneggiata a seguito di un sinistro una situazione di possesso giuridicamente qualificabile come tale ai sensi dell’articolo 1140 Cc.

IMPUGNAZIONE ASSEMBLEA CONDOMINIALE E DELIBERAZIONE DI ESECUZIONE DI OPERA EDILE ABUSIVA

Con la sentenza n.1285 del 22-08-2023, il Tribunale di Agrigento stabilisce che, in tema di condominio degli edifici, l’esecuzione di un’opera contrastante con le norme imperative in materia di edilizia penalmente sanzionata con previsione di responsabilità a carico sia del committente che del suo autore, comporta, in quanto contraria all’ordine pubblico, la nullità per illiceità dell’oggetto della delibera dell’assemblea che l’abbia disposta: ne consegue che deve essere ritenuta nulla per contrarietà all’ordine pubblico la delibera dell’assemblea che approva opere straordinarie in violazione dell’articolo 23 del testo unico per l’edilizia (scia con acquisizione preventiva del genio civile) laddove l’area in cui sono state eseguite ricade tra quelle sottoposte a vincolo sismico di cui alle leggi 64/74 e 1086/71.

RINUNZIA AL RISCALDAMENTO CENTRALIZZATO E DISTACCO DELLA SINGOLA UNITÀ IMMOBILIARE

Con la sentenza n. 26185 del 08-09-2023, la Cassazione Civile stabilisce che il diritto potestativo di ciascun condomino di abdicare dall’uso dell’impianto comune di riscaldamento, affinché possa costituirsi un impianto autonomo, opera sempre che l’interessato provi che dal distacco deriverà un’effettiva proporzionale riduzione delle spese di esercizio e non si verificherà un pregiudizio del regolare funzionamento dell’impianto centrale stesso: segnatamente che da tale disattivazione non derivi né un aggravio di spese per coloro che continuano a fruire del riscaldamento centralizzato, né uno squilibrio termico dell’intero edificio, pregiudizievole per la regolare erogazione dei servizi.

DIRITTO AL RISARCIMENTO PER DANNI CAUSATI DALLE INFILTRAZIONI: QUANDO DECORRE?

Con la sentenza n. 25835 del 05-09-2023, la Cassazione Civile stabilisce che, in materia condominiale, il danno causato dalla sopraelevazione del pavimento del pianerottolo ha natura permanente. Il diritto al risarcimento per le singole lesioni originate dall’opera abusiva, invece, si prescrive con il decorso di cinque anni dalla loro verificazione di volta in volta.

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