Riscaldamento centralizzato e revisione delle tabelle millesimali | Avvocato Verona
La cassazione civile, alcuni tribunali e le corti d’appello si sono espressi riguardo ai requisiti per la nullità dell’assemblea condominiale, al distacco dal riscaldamento centralizzato e alla revisione delle tabelle millesimali.
NULLITÀ DELL’ASSEMBLEA CONDOMINIALE: REQUISITI
Con la sentenza n. 1215 del 29-09-2023, il Tribunale di Potenza stabilisce che, in tema di condomini negli edifici, debbono qualificarsi nulle le delibera dell’assemblea condominiale prive degli elementi essenziali, le delibere con oggetto impossibile o illecito (contrario all’ordine pubblico, alla morale o al buon costume), le delibere con oggetto che non rientra nella competenza dell’assemblea, le delibere che incidono sui diritti individuali, sulle cose o servizi comuni o sulla proprietà esclusiva di ognuno dei condomini, le delibere comunque invalide in relazione all’oggetto; debbono invece, qualificarsi annullabili le delibere con vizi relativi alla regolare costituzione dell’assemblea, quelle adottate con maggioranze inferiori a quella prescritta dalla legge o dal regolamento condominiale, quelle affette da vizi formali, in violazione di prescrizioni legali, convenzionali, regolamentari, attinenti al procedimento di convocazione o di informazione dell’assemblea, quelle genericamente affette da irregolarità nel procedimento di convocazione, quelle che violano norme richiedenti qualificate maggioranze in relazione all’oggetto.
DISTACCO DAL RISCALDAMENTO CENTRALIZZATO E RIPARTIMENTO DELLE SPESE
Con la sentenza n. 6129 del 27-09-2023, la Corte d’Appello di Roma stabilisce che deve essere annullata sul punto in quanto illegittima la delibera approvata dall’assemblea condominiale che, pur riconoscendo correttamente il diritto al distacco dall’impianto di riscaldamento centralizzato, subordinato al dovere di contribuire agli esborsi relativi alla conservazione dell’impianto, ha tuttavia stabilito la debenza di un contributo al consumo del gas metano da parte dei condomini distaccati, inferiore all’effettivo aggravio di spesa in capo agli altri proprietari esclusivi, laddove l’articolo 1118, comma quarto, Cc richiede per la legittimità del distacco l’insussistenza di un aggravio di spesa a carico degli altri partecipanti al condominio, non distaccatisi.
Con la sentenza n. 3989 del 22-09-2023, la Corte d’Appello di Napoli stabilisce che il giudizio di revisione delle tabelle millesimali configura un procedimento di natura contenziosa ed anche in tale giudizio, pertanto, il giudice deve provvedere al regolamento delle spese giudiziali secondo le ordinarie regole della soccombenza, dovendosi identificare la parte soccombente, stando al principio di causalità, ove la domanda di revisione sia accolta (come avvenuto nel caso in esame), in quella che ha dato luogo alla variazione, e la parte vincitrice in ogni condomino nei cui confronti sia stato instaurato il contraddittorio, anche se non abbia formulato alcuna domanda o eccezione riguardo al diritto alla revisione (cfr. Cass. civ., Sez. II, Ord., 20/04/2021, n. 10372). non può ritenersi soccombente colui che, fra più convenuti, non abbia formulato alcuna opposizione alla domanda, anche se abbia fatto presente determinate esigenze.
L’AMMINISTRAZIONE DEL CONDOMINIO È ASSIMILABILE AL MANDATO CON RAPPRESENTANZA?
Con la sentenza n. 2434 del 22-09-2023, il Tribunale di Nola stabilisce che l’amministrazione del condominio è assimilabile al mandato con rappresentanza, con conseguente applicazione delle norme sul mandato. Ciò esposto, va da sé che l’amministratore deve esercitare il mandato con la diligenza richiesta dall’art. 1176, comma 2, c.c. ed in caso di inadempimento nello svolgimento del proprio incarico egli risponderà dei relativi danni a titolo di responsabilità contrattuale nei confronti del condominio. In ogni caso l’amministratore è tenuto al rispetto del regolamento e delle norme di cui agli artt. 1130,1131 e 1135 c.c. ed è tenuto, in particolare, al risarcimento dei danni cagionati dalla sua negligenza e dal cattivo uso dei suoi poteri.
L’avvocato Tommasini, specializzato in diritto condominiale a Verona, fornisce consulenze legali e assistenza completa per vicende condominiali.