Affidamento ai servizi sociali dei figli minori e rapporti patrimoniali dei coniugi

La cassazione civile, alcuni tribunali e le corti d’appello si sono espressi in tema di affidamento dei figli minori ai servizi sociali, di riconoscimento giudiziale di paternità e riguardo ai rapporti patrimoniali tra i coniugi.

AFFIDAMENTO AI SERVIZI SOCIALI DEI FIGLI MINORI

Con la sentenza n. 1447 del 03-04-2023, il Tribunale di Torino stabilisce che nell’ambito del giudizio sullo scioglimento del matrimonio civile deve essere disposto l’affidamento dei figli minori al Servizio Sociale competente per la durata massima indicativa di un anno, salve diverse determinazioni giudiziali: ne consegue che le decisioni sulle questioni di maggior interesse per i figli, fra cui quelle relative all’istruzione, alla salute e alla scelta della residenza, dovranno essere assunte dal Servizio affidatario di concerto coi genitori e, in caso di disaccordo, dal Servizio affidatario medesimo, laddove il conflitto fra le parti ha portato a un vero e proprio stallo decisionale in materia.

DIRITTO DI VISITA AI FIGLI MINORI RESIDENTI IN ITALIA: QUALE GIURISDIZIONE APPLICARE?

Con la sentenza n. 1287 del 24-03-2023, il Tribunale di Torino stabilisce che, quanto all’esercizio della responsabilità genitoriale nei confronti della prole minorenne, comprendente l’affidamento e la regolamentazione del diritto di visita, sussiste la giurisdizione italiana, in forza del disposto di cui all’art. 8 del Regolamento 2201/2003, a mente del quale “Le autorità giurisdizionali di uno Stato membro sono competenti per le domande relative alla responsabilità genitoriale su un minore, se il minore risiede abitualmente in quello Stato membro alla data in cui sono aditi” (cfr. in giurisprudenza, Cassazione n. 30646\2011, Corte di Giustizia 16.7.2015 n. 479 su rinvio della Corte di Cassazione Italiana, Cass. S.U. n. 27091\2017).

RICONOSCIMENTO GIUDIZIALE DI PATERNITÀ DA PARTE DI UN PADRE MANESCO: SUSSISTE?

Con la sentenza n. 5634 del 23-02-2023, la Cassazione Civile stabilisce che l’ex partner manesco può comunque riconoscere il figlio naturale. Infatti, sono del tutto irrilevanti gli episodi di violenza con la ex soprattutto se lui è cresciuto con un padre padrone. Il tessuto sociale conta.

MUTUO COINTESTATO E RAPPORTI PATRIMONIALI TRA I CONIUGI

Con la sentenza n. 5385 del 21-02-2023, la Cassazione Civile stabilisce che, quanto al mutuo cointestato ad entrambi i coniugi, ma pagato da uno solo di essi, salvo l’esistenza di un differente accordo inter partes che va provato, non sono ripetibili le somme pagate da uno solo dei coniugi in costanza di matrimonio, a titolo di rate del mutuo contratto da entrambi in solido per l’acquisto della casa coniugale, anche se cointestata.

 

L’avvocato Tommasini, specializzato in diritto famigliare a Verona, fornisce consulenze legali e assistenza completa per vicende in ambito famigliare riguardo a tutte le problematiche che sorgono in seguito a separazioni in cui viene coinvolto un minorenne, riconoscimento giudiziale di paternità e rapporti patrimoniali tra coniugi ed ex-coniugi.